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Spesso la nostra attenzione si concentra sugli accadimenti economico-finanziari di breve termine. Per quanto essi possano essere importanti e condizionare l’andamento del nostro portafoglio nel breve termine, sono i corretti comportamenti di lungo periodo la vera determinante del successo, nella finanza come nella vita. Possibile riassumere in poche semplici regole ciò che fa davvero la differenza nel lungo termine? Me lo sono chiesto in queste settimane di ritrovata turbolenza sui mercati ed ho individuato queste 4 regole di base per investire in modo efficace, ovvero in grado di consentire di raggiungere i propri obiettivi finanziari e di farlo con lo sforzo minore. Vediamo quali sono.

 

 

  1. Definisci con attenzione i tuoi obiettivi di vita e l’orizzonte temporale entro il quale realizzarli

Prima di compiere qualunque scelta di investimento, occorre distinguere gli obiettivi di breve termine da quelli di medio e lungo termine. Infatti, obiettivi diversi per importanza e tempistica di realizzazione richiedono scelte di investimento radicalmente diverse. Ad esempio, se per gli obiettivi più lontani nel tempo è possibile scegliere strumenti caratterizzati da maggiore redditività e volatilità, per quelli a breve è indispensabile essere più prudenti ed orientarsi verso investimenti meno redditizi, ma caratterizzati da maggiore stabilità e minore incertezza. Nel fare questa pianificazione, occorre essere lungimiranti: sebbene pianificare in anticipo è spesso difficile e faticoso, farlo per tempo aiuta a realizzare gli obiettivi più ambiziosi. Purtroppo, spesso si salta o si rimanda questa prima indispensabile fase del processo di investimento.

 

 

  1. Diversifica sempre al meglio i tuoi investimenti

Al fine di ridurre i rischi dei propri investimenti, è fondamentale diversificare il proprio portafoglio in maniera adeguata. Ciò serve ad: 1) evitare che vicende sfavorevoli relative ad un singolo titolo o emittente possano condizionare i risultati dell’intero portafoglio; 2) ridurre le oscillazioni del portafoglio stesso. Per diversificare efficacemente non è sufficiente acquistare più titoli, ma occorre inserire in portafoglio titoli di tipologia differente (titoli di Stato, obbligazioni di società private, azioni, materie prime), appartenenti ad aree geografiche diverse (Europa, Stati Uniti, Cina, ecc.) e a settori differenti (tecnologia, sanità, energia ecc.). Volendo individuare una semplice regola di base, è opportuno che nessun titolo di emittente privato superi il 5% del portafoglio complessivo e quello di emittenti statali solidi mai più del 25%. Eppure, anche questa regola di buon senso è spesso disattesa, come testimoniano i drammi di tanti piccoli risparmiatori che hanno visto il loro intero portafoglio distrutto da uno dei numerosi scandali finanziari degli ultimi decenni.

 

 

  1. Inizia a risparmiare il prima possibile e fallo in maniera costante

Il tempo è il miglior alleato degli investitori. Iniziare a risparmiare il più precocemente possibile può condurre a risultati strabilianti, come è illustrato nel grafico sotto. Accantonare annualmente 5.000 euro già dall’età di 25 anni ad un tasso del 5% annuo conduce a risultati molto diversi che iniziando alcuni anni dopo. Dunque, ogni investitore dovrebbe fin da subito risparmiare parte del proprio reddito per la realizzazione degli obiettivi di lungo periodo e per far fronte alle inevitabili necessità di integrazione della pensione pubblica.

Peraltro, investire su base periodica, ad esempio mensilmente, ha il duplice vantaggio di far rendere fin da subito i propri risparmi e di ridurre il rischio di entrare sul mercato nel momento sbagliato. Un piano di accumulo di capitale su un fondo comune di investimento ben gestito e con una buona componente azionaria è la soluzione più semplice per valorizzare nel lungo termine i propri risparmi.

 

 

  1. Non farti condizionare dall’andamento di breve termine dei mercati

Se si osserva l’andamento storico dei mercati, è ben evidente che i periodici forti ribassi hanno quasi sempre rappresentato un’opportunità di acquisto più che un rischio per gli investitori con orizzonte temporale di medio-lungo periodo (quelli con orizzonte di breve termine dovrebbero evitare del tutto questa eventualità). Purtroppo non sempre è così, anzi solitamente gli investitori scappano dai mercati quando vi sono momenti di crisi. Il grafico sotto documenta questa tendenza, mettendo a confronto l’andamento della principale borsa mondiale, quella Usa, con i flussi (in blu) degli acquisti e vendite da parte degli investitori negli ultimi 30 anni. Come si può osservare, la maggior parte dei flussi in ingresso (evidenziati in verde) si concentra nelle fasi precedenti i crolli di mercato, mentre è proprio sui minimi (evidenziati in rosso) che gli investitori liquidano le proprie posizioni. In altre parole, il comportamento più diffuso consiste nell’acquistare sui massimi e vendere sui minimi: esattamente il contrario di quanto occorrerebbe fare!

La più diffusa causa di delusione dai propri investimenti finanziari sta proprio nella tendenza a sbagliare i momenti di ingresso e di uscita dai mercati.

 

 

Troppo facile?

Le quattro semplici regole appena citate, se rispettate nel tempo, sono in grado di assicurare a tutti nel lungo periodo un’adeguata valorizzazione dei propri risparmi. Purtroppo, sono tanto semplici quanto disattese. Le cause di ciò sembrano legate alla nostra tendenza:

  • a non pianificare i nostri obiettivi di lungo termine;
  • a concentrare per semplicità in pochi strumenti finanziari l’intero patrimonio;
  • a non essere costanti nel destinare una quota del nostro reddito ai risparmi;
  • a farci prendere dal panico nei momenti di crisi e dal desiderio di arricchirsi facilmente in quelli di euforia dei mercati.

Alla base di tutto ciò vi è probabilmente la mancanza di elevata cultura finanziaria e l’assenza di adeguata consulenza da parte degli intermediari. Che le cose stiano cambiando? Il crescente interesse per le tematiche economiche ed il diffondersi di iniziative a sostegno della diffusione della cultura finanziaria fanno ben sperare. Concludo con una delle massime del mitico Warren Buffett, uno degli investitori di maggior successo di sempre: “Non dimenticare le due regole di base per gli investimenti di successo: la prima regola è non perdere denaro, la seconda è non dimenticare mai la regola numero uno!”. Per non lasciare disatteso questo buon consiglio, occorre ricordare sempre che per avere successo in finanza i nostri comportamenti sono più importanti dell’andamento di breve termine dei mercati.